IL CNSAS – L'aiuto venne dal cielo

Pubblicato sul Gazzettino di Pordenone il 17-08-2012

di Sgobaro Roberto

Ci fu un passaggio di consegne il 22 Aprile del '71, infatti, come ho avuto occasione di dire in precedenza, gli elicotteri statunitensi, smisero la loro disponibilità nei nostri confronti e subentrarono gli elicotteri del V° REUG di Casarsa.

I famosi AB 205 pilotati con maestria da piloti, che un po' alla volta diventarono amici e anche componenti del CNSA.

Presso l'eliporto di Casarsa, si tennero le prime lezioni teoriche e pratiche, mirate alla conoscenza del mezzo e al comportamento durante gli sbarchi ed imbarchi.

I componenti delle stazioni della Regione partecipavano con entusiasmo, il Comando del V° REUG ci credette e così il 6 Giugno del 1972 a Sella Nevea si organizzò il primo addestramento con elicotteri in Friuli Venezia Giulia.

Mi trovai coinvolto in una cosa che mi sembrava più grande di me, verso le otto del mattino arrivarono due elicotteri che da subito mi sembrarono immensi, fatte le dovute presentazioni, seguì un Briefing molto dettagliato e poi via.

Sinceramente, pochi penso sapessero come comportarsi, vennero portate delle squadre di sei alla volta, verso il Montasio e verso il Canin, ricordo benissimo però, che si aggregarono a noi in veste di soccorritori, sia piloti che specialisti, infatti il comandante di allora Col. Benazzi, volle toccare con mano il nostro operato, che se pur semplice a quei tempi, parve da subito di grande interesse.

Certo le manovre furono quelle imparate presso l'eliporto, ma fatte in montagna, sulla neve,  in prossimità di creste e ripidi canaloni, misero alla prova per la prima volta sia mezzi che uomini.

Il mezzo aereo poteva trasportare sei persone alla volta, perfettamente equipaggiate, dal fondo valle fino in prossimità dell'infortunato, in pochi minuti, risparmiando ai soccorritori estenuanti marce di avvicinamento.

E poi il recupero, era garantito con rapidità, fatto da soccorritori addestrati e freschi di energie ed è facile intuire quante sofferenze vengono risparmiate ai feriti ma sopratutto come questa collaborazione, alle volte,

consenta di salvare una vita umana.

Questo fu il commento fatto sulle relazioni sia del comando del V° REUG che dal Delegato di zona del CNSA.

Dal 30 Maggio al 3 Giugno del '73, secondo corso Regionale in Val Cimoliana e nuove sfide, infatti gli istruttori Gardenesi, Senoner e Runggaldier, chiesero ai piloti di calare i soccorritori direttamente sul luogo dell'incidente con il verricello dell'elicottero, l'esperimento risultò validissimo, tanto che dopo l'imbarellamento del ferito si provò anche il recupero della barella, c'era qualche problemino da risolvere, ma gli anni per migliorare erano tanti davanti a noi e l'entusiasmo da ambo le parti non mancava. L'affiatamento arrivò al punto che i piloti e gli specialisti ci conoscevano nella voce durante gli interventi e questo giocava a vantaggio della reciproca fiducia, non servivano parole in più, entrambi conoscevamo le nostre capacità.

Capo stazione CNSAS Pordenone

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